Il cinema è sempre stato considerato un bene universale.
Un film raramente appartiene solo al luogo e alla cultura in cui nasce, e i grandi kolossal sono diventati tali proprio perché, sin dall’inizio della storia del cinema, i film sono stati tradotti in più lingue e sono diventati conosciuti a livello internazionale.
Fino a vent’anni fa, lo spettatore assisteva ad un film doppiato nella sua lingua e dava per scontato che tutto quello che veniva detto fosse una traduzione perfetta dell’originale, riportato però in un linguaggio a lui comprensibile.
L’avvento di Internet ha reso possibile la visione dei film in lingua originale con i sottotitoli, oltre alla loro versione doppiata: questo nuovo meccanismo di visione dei film, ora molto diffuso, ha fatto scoprire a tutti gli spettatori la differenza, a volte evidente, tra un film doppiato e un film in lingua originale.
“La scuola di doppiaggio italiana è una delle più forti al mondo”: lo sentiamo ripetere spesso e, a conti fatti, mentre molti paesi stranieri portano al cinema o in televisione film sottotitolati, il cinema italiano è ancora molto legato alla propria lingua e al doppiaggio dei film.
Come funziona il doppiaggio di un film?
Il ruolo principale è, ancora una volta, quello dei traduttori: sono i traduttori professionisti ad essere incaricati di ascoltare il film in lingua originale, studiarlo ed effettuare le trascrizioni di tutte le battute.
Una traduzione che non può essere letterale, ma deve essere contestualizzata alla storia, all’ambiente in cui il film si svolge.
Immaginiamo un film ambientato in una specifica epoca, come la Londra dell’Ottocento, che ha ispirato tante produzioni legate all’era della Regina Vittoria, ad esempio.
Per rendere correttamente i dialoghi dell’epoca, le espressioni, le interpretazioni degli attori protagonisti, il traduttore deve conoscere non solo il film, ma tutto ciò che è legato all’epoca storica, alla vita quotidiana, ai modi di dire.
Una difficoltà maggiore è data dalla necessità di far coincidere la battuta tradotta a quella originale come tempistiche. La lunghezza della riga deve essere la stessa, inoltre dev’essere rispettata la sincronia labiale.
Per farlo ci si avvale del sistema delle marche temporali, ossia degli algoritmi che identificano la lunghezza delle righe e permettono al traduttore di effettuare traduzioni più accurate e precise.
I traduttori professionisti che si occupano di tradurre film hanno, ovviamente, un tariffario più elevato rispetto ad altri tipi di traduzione. Questo ha influito sulla qualità della traduzione di diversi film, poiché il budget riservato alla traduzione è diventato sempre più ristretto.
Ne è un esempio la versione cinese di Avengers: Age of Ultron, che ha causato non poche polemiche in Cina per via della scarsa qualità della traduzione, non affidata a professionisti competenti per risparmiare.