Tradurre i fumetti: tra i compiti più difficili per un traduttore

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tradurre i fumetti

Dobbiamo ringraziare i traduttori se i migliori manga giapponesi sono arrivati in Europa e in tutte le parti del mondo!

Senza i traduttori non avremmo Naruto, Pokémon, Dragon Ball, Mazinga e tutti gli altri anime giapponesi e fumetti manga che dagli anni ‘80 ad oggi hanno fatto sognare i bambini di tutto il mondo.

La traduzione dei fumetti è una tra le più difficili da effettuare per un traduttore. Non riguarda, infatti, soltanto il testo in sé, né la storia raccontata nel fumetto. Il traduttore ha il compito di trasferire tutto il contesto dentro e fuori il fumetto da una cultura ad un’altra cultura.

I professionisti della traduzione dei fumetti hanno questo enorme compito di tradurre la lingua, di onorare la sequenza originale delle azioni, di traslare un certo codice di battute e di comportamenti da una lingua all’altra mantenendo quanto più possibile il senso originale del fumetto.

La traduzione letterale, in altre parole, non si può applicare alla traduzione fumettistica. Almeno non nella maggior parte dei casi: per un italiano sarebbe impossibile comprendere alcuni modi di dire in giapponese se un traduttore non fosse in grado di renderlo perfettamente nella lingua italiana.

Il traduttore editoriale che si occupa di fumetti deve, innanzitutto, leggere i fumetti. Non solo quelli da tradurre per incarico diretto: deve conoscere già la tipologia di fumetto e di storia che viene destinata al nuovo pubblico straniero.

Il suo ruolo è quello di tradurre, sì, ma anche di creare: per questo diventa anche autore di una storia che ha lo stesso significato, ma che viene resa in maniera unica e diversa dall’originale.

Non dimentichiamo, inoltre, che tutto questo deve rientrare all’interno di un breve spazio grafico, il balloon, letteralmente il palloncino sopra la testa dei personaggi che esprime il loro pensiero o il loro dire verbale.

Tra le traduzioni più difficili all’interno di una traduzione fumettistica si dovranno considerare le onomatopee, ossia le parole che ripropongono un suono. Il colpo di pistola, il “bang”, non è un “bang” in tutto il mondo. In inglese è “bam”, in olandese è “boem”. Solo un traduttore esperto di fumetti può riconoscere le giuste onomatopee.

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Aniti