L’uso della voce per gli interpreti

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Per l’interprete, l’uso della voce costituisce uno degli strumenti principali, se non fondamentali, per lo svolgimento del proprio lavoro. Per questo motivo, occorre utilizzare la voce nel modo più accurato possibile, affinché si possa mantenere stabile nel tempo, costante nel timbro e piacevole da ascoltare.

Importanza della voce

L’emissione vocale deve sempre agevolare l’interprete professionista nell’ottenere il massimo dell’efficacia e dell’espressione durante l’esercizio dell’eloquio.
Il corretto utilizzo della voce permette di adattare la pronuncia del discorso alle specificità ed esigenze del contesto. Non dimentichiamo che la presenza di rumori ambientali, ampie platee e assenza di strumenti amplificatori possono portare a uno sforzo eccessivo dell’apparato fonatorio, con conseguenti danni da sovraccarico.

Alcuni consigli

Se durante l’eloquio si avverte un dolore all’altezza della laringe o si ha la sensazione di secchezza alla gola, significa che si sta sottoponendo l’apparato vocale a uno sforzo eccessivo. Occorre prestare attenzione a questi sintomi in modo da correggere l’emissione vocale e recuperare il controllo della sua gestione.
Voce, respirazione e postura sono strettamente legate: è l’aria in fuoriuscita dai polmoni a provocare la vibrazione delle corde vocali. È quindi fondamentale agevolare questo passaggio assumendo una postura il più possibile allineata e verticale che consenta al diaframma di contrarsi e abbassarsi rendendo possibile l’espansione della gabbia toracica.

Igiene vocale

Per abituarsi all’utilizzo corretto dell’emissione vocale esistono alcune buone pratiche. Innanzitutto, è necessario adottare quella che viene definita igiene vocale, assicurandosi di idratare adeguatamente le corde vocali ed evitando di schiarirsi troppo la gola. Occorre cercare, per quanto possibile, di limitare i colpi di tosse. Fumo e bevande alcoliche infiammano la gola e andrebbero pertanto evitati, così come sarebbe buona norma limitare l’assunzione di caffeina. Attenzione anche a non esporsi a bruschi cambi di temperatura. Alcune tecniche di rilassamento e di esercizio mirato a regolarizzare il ritmo respiratorio possono aiutare a conseguire un adeguato controllo della muscolatura respiratoria e favorire così la qualità dell’emissione vocale.

Come mettere in atto queste soluzioni nella pratica quotidiana della professione?

Prendiamo il caso dell’interpretazione simultanea in cabina, durante la quale capita spesso di mantenere una postura scorretta: l’isolamento nello spazio chiuso e l’abitudine di tanti a tenere le mani sulle cuffie sono elementi che possono portare il busto a piegarsi in avanti. Inoltre, la simultanea impone di mantenere alto il ritmo dell’eloquio per stare al passo con l’oratore. In questo caso, è importante avere una buona gestione della coordinazione pneumofonica, vale a dire mantenere una corretta gestione della respirazione in relazione all’emissione vocale. Specifici esercizi possono aiutare molto. Per quanto riguarda la postura, occorre cercare di rilassare le spalle e portarle in asse con collo e busto per agevolare la coordinazione vocale e respiratoria.

Per quanto riguarda il volume della voce, si consiglia di mantenere un’intensità il più possibile naturale. Esistono, tuttavia, casi in cui per una corretta interpretazione sia necessario modulare l’energia dell’emissione vocale. Nel caso di sussurro (chuchotage) si sconsiglia di bisbigliare; una soluzione più efficace per non irritare le corde vocali è quella parlare semplicemente ad un volume basso lasciando che le corde vocali possano vibrare in modo naturale. Al contrario, se occorre alzare l’intensità vocale in assenza di microfono, il consiglio è quello di mantenere una postura corretta rilassando i muscoli e sfruttando il più possibile la risonanza della cassa toracica.

In conclusione: è sempre bene ricordarsi di preparare il proprio apparato fonatorio prima di un lavoro. Bere regolarmente due litri di acqua al giorno in modo da mantenere idratate le mucose è fondamentale per evitare fastidiose irritazioni. Gli esercizi di rilassamento muscolare contribuiscono ad agevolare la corretta coordinazione pneumofonica e la funzione risonante della cassa toracica.

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Aniti